Bandito lo “sciattame”. Se c’è una cosa che non capisco è perché le persone che soffrono per amore devono abbandonarsi a una forma di autodistruzione estetica. Ma per quale motivo?
Vi hanno mollato? State male? Va bene ma non è che per questo ci si deve trasformare in una versione trasandata e improponibile di noi stessi.
Ho conociuto donne e uomini che nella fase dell’abbandono si sono lasciati così andare da diventare quasi impresentabili. Ma perchè perdere così la propria essenza, la propria dignità?
Che poi non è che consolare un’amica o un amico che non si lava e ha i capelli sporchi, le magliette con le patacche di sugo di una settimana e l’aspetto di uno che è appena uscito dalla palestra senza lavarsi sia il massimo della vita.
Ecco pensiamo anche a chi ci sta vicino nei momenti dolorosi…già si deve subire le nostre paturnie, almeno lasciamo che non si disgusti nel farlo, anche solo all’idea di abbracciarci.
Lo so benissimo che chiudersi in casa e stare a letto a soffrire sembra essere l’istitinto primario, perchè fa male tutto, perchè ti manca l’aria, perchè tutto sembra fare schifo, ma sforzarsi aiuta, almeno io la penso così.
Ho passato mesi dormendo poco più di tre ore (anche perché quando chi ti ha mollata ha dormito per settimane nella stanza accanto alla tua russando beato non è stato semplice prendere sonno), piangendo, ridendo come un’isterica, parlando fino alla sfinimento o entrando in fasi di silenzio assoluto. Alla fine però, ogni volta che mi guardavo allo specchio e vedevo i miei occhi stanchi, tristi, pensavo fosse doveroso rendergli giustizia.
Non per una questione di vanità, ma di rispetto verso se stessi. E allora via di maschere, di smalto, di bagni rilassanti. Coccolarsi un po’ fa bene, provateci! E non preoccupatevi di chi, vedendovi con le unghie curate, il trucco e un bel vestito, può pensare che allora non soffrite. Solo le persone superficiali possono credere che un involucro ben tenuto sia la dimostrazione che non ci sia sofferenza dentro.
Essere single può essere il momento giusto per provare a volersi più bene. Io ci sto provando: mangio più sano….molto più sano, faccio più sport, leggo di più, ascolto di più, mi prendo più tempo per guardarmi dentro e capire chi sono e cosa voglio. Il mio obiettivo è di diventare migliore di come sono. Non so se ci riuscirò ma almeno ci voglio provare.
Provate a riflettere immersi in una vasca da bagno e vederete che non tutti i problemi sono così insormontabili. Quando siete tristi mangiatevi qualcosa che vi piace o fatevi un regalo. Volersi bene non è un difetto.
Io poi ho la fortuna di riuscire a prendermi in giro, chi mi conosce bene lo sa. E così scherzo con l’estetista quando mi si sbecca lo smalto dopo aver fatto i piedi.
“Dai passa che te lo sistemo” scrive lei via messaggio e io rispondo “tranquilla questo fine settimana i piedi me li vedo solo io, passo poi”. E iniziamo scambiarci via whatsapp faccine che ridono.
Mi prendo in giro anche quando il mio amico chirurgo vascolare mi prescrive la calza elastica perchè alla sera mi sento le gambe gonfie: “Fra, però non è che sia molto sexy sappilo” e io “ah beh direi che posso tranquillamente dormirci”.
E le vedo le loro facce, come quelle di tutti quelli che mi vogliono bene. E’ chiaro che i loro occhi parlano e dicono che vogliono vedermi felice prima o poi. Beh, la notizia è che io non sono infelice, anzi ho imparato a apprezzare di più le piccole cose. Quindi chissà come reagirò quando arriveranno le grandi belle cose 🙂
E’ dura trovare il lato positivo, non è che anche io tutti i giorni riesca a farlo, però provare a darsi una mano da soli a risollevarsi è fondamentale….anche se certe mattine decidete di seguire i consigli dell’esperto e vi mettete a lottare con la calza elastica prima di andare al lavoro!